Isola di Pasqua
Isola di Pasqua. Foto di LuisValiente da Pixabay

La misteriosa Isola di Pasqua, in lingua nativa Rapa Nui, si trova a circa 2300 miglia a ovest del Cile, all’estremità orientale dell’Oceania, nell’Oceano Pacifico.

L’Isola di Pasqua è un’isola vulcanica formata sostanzialmente da tre vulcani spenti.

Fu colonizzata da popolazioni melanesiane e polinesiane giunte dall’Asia sud-orientale e dall’Indonesia, forse tra il 3000 e il primo millennio a.C. Esse produssero una cultura originalissima, come testimoniano le suggestive e celebri statue, dette Moai, che costellano ancora oggi il territorio dell’isola.

Cosa sono i Moai dell’Isola di Pasqua?

I Moai sono statue monolitiche, alte da due metri e mezzo sino a dieci e più.

Furono scolpite nel tufo basaltico ricavato dalle montagne dell’isola, e poi innalzate anche a grande distanza, lungo le alture di fronte l’Oceano Pacifico.

Sono opere straordinarie, per tecnica ed esecuzione, se si pensa che possono arrivare a pesare anche 86 tonnellate.

Inizialmente si era creduto che queste statue rappresentassero le divinità del luogo, ma più probabilmente simboleggiano degli antenati o eroi della comunità scolpiti per conservarne il ricordo o per chiederne la protezione.

Si ignora quali tecniche siano state usate per spostarle dalla montagna sin sulla costa.

Un Moai a Vitorchiano, in Italia

Ma non c’è bisogno di andare fino in mezzo al Pacifico per ammirare queste splendide sculture.

A Vitorchiano, nella provincia di Viterbo (Lazio, Italia), si trova infatti una statua Moai, scolpita nel 1990 da undici indigeni dell’Isola di Pasqua. Per ulteriori informazioni, leggi qui.