I pozzi visitabili rappresentano un’opportunità unica per immergersi nelle profondità sotterranee e scoprire l’incredibile ingegneria e la storia che li circonda. Uno dei più celebri esempi di questa meraviglia sotterranea è il Pozzo di San Patrizio a Orvieto, in Italia. Tuttavia, il mondo offre una vasta gamma di pozzi visitabili altrettanto affascinanti. In questo articolo, esploreremo il Pozzo di San Patrizio e altri cinque di questi luoghi incredibili, ognuno dei quali offre una prospettiva unica sul passato e una meraviglia architettonica che non ha eguali.
Il Pozzo di San Patrizio – Orvieto, Italia
Situato nella suggestiva città di Orvieto, il Pozzo di San Patrizio è una straordinaria opera d’ingegneria risalente al XVI secolo. Progettato da Antonio da Sangallo il Giovane, il pozzo fu realizzato per garantire un approvvigionamento costante di acqua potabile alla città durante gli assedi. Il suo design a doppia elica permetteva a muli di scendere e salire senza incontrarsi, rendendo il prelievo dell’acqua più efficiente e agevole. Oggi, i visitatori possono esplorare le sue profondità e ammirare la magnificenza di questa struttura. Sul sito ufficiale di Orvieto tutte le informazioni per acquistare il biglietto d’ingresso.
1. I Qanat persiani
In tutte le regioni aride dell’antica Persia, oggi Iran, i qanat erano dei pozzi che permettevano di attingere l’acqua dalle profonde falde, che raccoglievano la poca pioggia che cadeva durante l’anno, e condurre l’acqua lungo tunnel sotterranei per gravità, spesso per molti chilometri. Gli antichi agricoltori utilizzavano questo sistema per irrifare i propri terreni. In Iran sono rimaste le testimonianze di undici qanat, che comprendono aree di sosta per i lavoratori, serbatoi d’acqua e mulini ad acqua. I qanat forniscono una testimonianza eccezionale delle tradizioni culturali e delle civiltà nelle aree desertiche dal clima arido. Oggi i qanat persiani fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
2. Il Pozzo di Chand Baori – Abhaneri, India
Situato nel Rajasthan, in India, il Pozzo di Chand Baori è una struttura architettonica mozzafiato che risale all’VIII o IX secolo. Conosciuto come uno dei pozzi più profondi del mondo, questo pozzo presenta una scala a gradini a forma di ferro di cavallo, che scende per oltre 20 metri sotto il suolo. Con più di 3.500 gradini disposti in una perfetta simmetria, il pozzo fungeva da fonte d’acqua vitale per la comunità locale e forniva anche un’oasi di refrigerio durante le calde estati indiane. La sua maestosità e il suo design architettonico lo rendono un luogo davvero unico da visitare.
3. Il Pozzo di Jacob – Texas
Il pozzo di Jacob (o Giacobbe) è una sorgente carsica perenne, che si trova a nord-ovest di Wimberley, in Texas, alimentato dal fiume Cypress Creek. La cavità del Pozzo di Giacobbe scende verticalmente per circa 9 metri, quindi continua verso il basso attraverso una serie di camere interrate separate da strette restrizioni, raggiungendo infine una profondità media di 37 metri. Fino all’era moderna, la sorgente artesiana naturale alimentava il pozzo con acqua fredda che proveniva dalla bocca della grotta, con un flusso costante di 640 litri al secondo. Oggi, data la siccità, il flusso è diminuito, ma rimane il fascino di un pozzo che sembra un ingresso naturale verso il centro della terra.
4. Il Palombaro Lungo – Matera, Italia
Torniamo in Italia, nella città dei Sassi, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, dove si trova un’opera sotterranea di straordinaria bellezza: il Palombaro Lungo. Scavato nella roccia calcarea, questa opera risale al XIX secolo per collegare le molteplici cisterne ipogee scavate nei secoli come riserva d’acqua della città. La sua profondità di oltre 30 metri era raggiunta attraverso una serie di scale a chiocciola che scendevano lungo le pareti del pozzo. Oggi, il Palombaro Lungo è aperto ai visitatori che desiderano immergersi nella storia millenaria di Matera e ammirare l’abilità di chi ha creato questa meraviglia nella roccia.
5. Pozzo di Santa Cristina – Oristano, Italia
L’ultimo meraviglia da visitare è in realtà un tempio a forma di pozzo, risalente alla civiltà nuragica che lo eresse oltre 3000 anni. Situato nei pressi di Paulilatino, è il pozzo sacro più rappresentativo dell’Isola. Il monumento è orientato da nord-ovest a sud-est e si compone di tre distinte parti accuratamente scalpellate: vestibolo o atrio, vano scala e camera ipogeica a tholos. I due perimetri esterni non presentano alcuna lavorazione e sono realizzati con pietre e fango. Il vestibolo è la parte antistante la scalinata nel quale venivano deposte le offerte votive per la divinità. Il vano scala, oltre a consentire l’accesso alla camera ipogeica ed a rivestire un’importante funzione estetica, permetteva di raggiungere l’acqua che nei vari periodi dell’anno aveva un livello non costante. L’orientamento delle scale permetteva, durante gli equinozi, l’ingresso del sole nelle scale fino a illuminare l’acqua presente nel fondo.