La porta di Ishtar (570 a.C. circa), risalente al tempo del re Nabucodonosor II, costituisce uno dei capolavori dell’arte babilonese. Si trova all’interno del Pergamon Museum di Berlino, dove è stata ricostruita utilizzando parti e frammenti originari.
La porta di Babilonia era dedicata alla dea Ishtar; era alta 14 metri ed era attraversata dalla Via delle Processioni. L’antica Babilonia oggi coincide con la città di Al Hillah, a cira 80 km a sud di Baghdad, capitale dell’Iraq.
La porta di Ishtar è ricoperta di mattoni in terracotta smaltata; le decorazioni rappresentano tori, draghi, leoni e aquile, su sfondo blu, alternati in file regolari e simmetriche.
Gli animali, rappresentati di profilo e in movimento, sono eseguiti a rilievo, in modo da risaltare maggiormente rispetto allo sfondo.
Il leone simboleggia Ishtar, la divinità femminile dell’amore e la protettrice dell’esercito babilonese.
Le piastrelle smaltate della Porta di Ishtar vennero realizzate con la tecnica della della terracotta smaltata (o invetriata). La copertura a smalto svolgeva una funzione decorativa e allo stesso tempo di protezione della superficie muraria.